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Quarantena: La rivincita degli artisti

Gente che si annoia, che circola per casa in prenda all’ansia o che porta giù il cane venti volte pur di uscire, persone che non sanno più cosa fare della loro vita senza poter lavorare. Ma non gli artisti! In questi giorni di quarantena le persone creative non si sono perse d’animo, anzi! Cosa c’è di meglio di una residenza d’artista a casa propria per dare vita a tutti quei progetti che avevamo in mente senza poterli realizzare per mancanza di tempo? Tutti gli artisti sembrano più attivi che mai: chi dipinge, chi compone, chi ricama, chi scolpisce, siamo tutti all’opera.

Qui sopra e in copertina due immagini in lavorazione del progetto che sto portando avanti durante la quarantena dal titolo provvisorio “Sogni di un nuovo Rinascimento”. Ho utilizzato antiche lastre fotografiche e collage digitale.

Lo stesso vale, ovviamente, per la fotografia. Certo, chi è abituato a scattare in viaggi lontani e in situazioni fuori dall’ordinario si sentirà in prigione, ma invece cosa c’è più fuori dall’ordinario di questi giorni? Riscoprire la propria casa o il proprio quartiere con occhi nuovi è un’occasione da non perdere. Oggetti che diamo per scontati assumono forme nuove, osserviamo con più attenzione la luce che entra dalle finestre, guardiamo le sommità dei palazzi scoprendo dettagli inediti. In alternativa si può rimettere mano al proprio archivio, sistemando, ordinando, ritrovando scarti eccellenti da postprodurre e magari da trasformare in fotomontaggi.

L’arte, però, non viene in soccorso solo a chi è artista, ma anche a chi l’apprezza senza crearla. Si sono moltiplicate a macchia d’olio le iniziative online per avere risorse gratuite per passare il tempo acculturandosi. Dalle rassegne cinematografiche ai fumetti da scaricare gratis, dalle mostre virtuali alle riviste in pdf, quando l’Italia è in difficoltà la cultura risponde. C’era chi l’arte l’ha sempre disprezzata, chiedendosi a cosa poi servirà, l’importante è produrre, far crescere il Pil, con l’arte non si mangia. Si sbagliavano e lo stiamo tutti dimostrando. L’arte serve proprio a dare un senso alla nostra vita, ci dà ciò che ci rende umani, più di quanto possa fare un lavoro svolto solo per portare a casa lo stipendio. E l’arte è un lavoro, un lavoro difficile e intenso, e in questi giorni stiamo tutti lavorando per una società più interessante e ricca di cose da fare. Per la noia proprio non c’è tempo.

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